Tiberio Timperi attacca: “La TV italiana è diventata un mattinale di questura. Basta con la cronaca nera!”

Torna su Rai1 con una nuova avventura, ma Tiberio Timperi non le manda certo a dire. Il conduttore, veterano della televisione pubblica, sarà al timone di UnoMattina News accanto a Maria Soave nella prossima stagione, ma nel frattempo, in un’intervista a Il Messaggero, ha lanciato un j’accuse pesantissimo contro la deriva della cronaca nera in TV.

“Troppa morbosità, troppi dettagli inutili”

Parlando della sua esperienza a La Vita in Diretta, Timperi non usa mezzi termini:
“È stato il peggior capitolo della mia vita. Troppa cronaca nera, troppa morbosità. Quella roba non fa per me.”
E rincara la dose:
“La TV italiana sembra un mattinale della questura.”

Un commento tagliente che mette sotto accusa l’attuale panorama televisivo, spesso dominato da casi di cronaca cruda raccontati nei minimi dettagli. E proprio su questo punto, il conduttore aggiunge:
“Mi domando fino a che punto è lecito parlare in quel modo di cronaca nera. Quante coltellate, quanti colpi di mattarello, quante forbiciate… Si rischia di inquinare un’intera società.”

Una nuova sfida alle prime luci dell’alba

Dal prossimo settembre, Timperi tornerà in diretta ogni mattina presto con UnoMattina News, portando però uno stile sobrio e lontano dagli “effettacci”.
“La mia sarà una conduzione meno morbosa. Voglio fare informazione senza spettacolarizzare il dolore.”

E per riuscirci, servirà anche una buona dose di disciplina:
“Sono ansioso. Per essere in studio alle 6.30, metterò la sveglia alle quattro. Di buono c’è che a quell’ora la via Flaminia sarà sgombra. Ma che faticaccia…”