
Bella Ma’ in diretta streaming e on demand
📺 Descrizione
Bella Ma’ è un talent show pomeridiano ideato e condotto da Pierluigi Diaco, in onda su Rai 2 ogni giorno dal 12 settembre 2022, proseguito per tre edizioni fino al maggio 2025.
Il meccanismo è semplice: 20 concorrenti, divisi equamente tra Generazione Z (18‑25 anni) e Boomer (over 55), si confrontano in quiz di cultura generale, creazione di contenuti multimediali (Reel, video), interviste e talk sull’attualità. Un cast di opinionisti affianca il confronto generazionale: 30 persone suddivise tra le due fasce d’età (rai.it).
In scena anche la band “In Fieri”, rubriche tematiche (come BellaSanremo, Tutti cantano le emozioni) e ospiti regolari quali Antonella Elia, Adriana Volpe, Rita Forte e Manuela Villa (rai.it).
✅ Aspetti positivi
- Concept originale: uno show trasversale che prova a mettere a confronto due generazioni spesso viste come inconciliabili.
- Crescita “dal basso”: pur partito con ascolti bassi (circa 4 % di share), lo show ha lentamente guadagnato terreno registrando picchi fino al 6% e oltre nelle stagioni successive
- Spirito festoso e autoprodotto: come lo definisce lo stesso Diaco, c’è una componente di spontaneità che per alcuni resta il cuore del programma.
❌ Critiche principali
- Mancanza di struttura: numerosi critici – tra cui Aldo Grasso – hanno definito il programma “velleitario e inconsistente”, accusandolo di essere sovraccarico di seguiti e idee non collegate tra loro .
- Registri incoerenti: difficile definire a chi si rivolge realmente: cambi repentini di tono tra talk, gioco, videoclip, interviste e sketch hanno creato confusione.
- Mancanza di originalità: rivisitazioni di elementi da programmi del passato e format poco strutturati sono stati segnalati come segno di povertà creativa.
- Improvvisazione forzata: Diaco insiste su un’impronta artigianale, ma spesso tradotta in scarsa pianificazione e dinamiche cadenzate solo dalla spontaneità.
Conclusione
Bella Ma’ è un esperimento originale che tenta di fondere intrattenimento, riflessione generazionale e format interattivi. Si apprezza l’intento innovativo e l’atmosfera libera, ma l’esecuzione soffre di una confusione di genere e scarsa coerenza editoriale. Potrebbe rappresentare una bella novità per chi cerca contenuti inusuali, ma difficilmente conquista il pubblico più tradizionale.
